Al giorno d'oggi, il tema della sessualità occupa uno spazio davvero grande e i giovani si devono confrontare con argomenti (quali il genere, il consenso, bodypositivity ad esempio) che li coinvolgono direttamente nel loro senso d'identità e di appartenenza ancora più strutturale che in precedenza. C'è grande quantità di informazioni, vie, letteratura, opinioni, influencer.
Tuttavia, nonostante le grandi chiacchiere sul tema, spesso l’approccio educativo alla sessualità viene affrontato in maniera se non superficiale di certo parziale; difatti si tende a dimenticare in primo luogo che essa è un fenomeno caratterizzante di una relazione, non una ''cosa a sé''- e che quindi tutto quello che si vive all'interno della sessualità avviene nel contenitore della relazione (che perciò poi può divenire anche sessuale) - in secondo luogo che tutto ciò che la riguarda ha a che fare con la comunicazione, una comunicazione su più forme e livelli: verbale non verbale, diretta e indiretta; comunicazione tra corpi, sguardi, tocchi, parole.Magari cambiandole nome! Se fosse l'ora di conoscenza di sé?
Magari non più divisi da banchi e cattedre! Che ne dici di un cerchio?
Magari indagando il ruolo della mente! Hai sentito parlare di giudizio?
Magari scoprendo che la comunicazione verbale vale solo il 7% e che il resto è tutto corpo e voce! Se troviamo quindi un modo nuovo di ascoltarci?
Magari facendoci anche le domande quelle vere che ci scuotono nelle profondità della nostra esistenza. Chiederci della sofferenza e del senso della nostra vita.
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